3 strumenti di AI per Copywriter

3 strumenti di AI per Copywriter

strumenti di AI per Copywriter

Gli strumenti di AI per Copywriter sono manna dal cielo

Diciamolo subito: l’Intelligenza Artificiale non è una novità. 

Sono anni che il web si popola di strumenti di AI per freelance di diversi settori che accorciano i tempi di lavorazione e migliorano i risultati finali. 

Tuttavia, ultimamente non si fa che parlare di Chat GPT ed è pensando ai Copywriter come Marianna che ci siamo domandati:

  • dobbiamo averne paura?
  • Possiamo sfruttarlo a nostro beneficio?

Le risposte sono, rispettivamente, no e sì

Non crediamo ci sia, al momento, nulla di cui temere, perchè è ancora presto per vederci proiettate in un mondo con i robot al comando.

E sì, possiamo sfruttarlo per lavorare meglio.

Queste domande si possono replicare – risposte incluse – anche per altri 2 tool che fanno cose straordinarie per un Copywriter: Speechnotes e Plagiarism Detector.

Vogliamo quindi parlarti di come questi 3 strumenti di AI ti permettono di seguire il processo di creazione di un contenuto testuale dall’inizio alla fine dandoti una mano.

Per accorciare i tempi di ricerca: Chat GPT

Partiamo subito a bomba entrando nel vivo della questione che negli ultimi tempi ha acceso forti dibattiti sul web, Chat GPT. Questo tool di intelligenza artificiale offre risposte a qualsiasi domanda ti venga in mente. Ma davvero qualsiasi. 

Come funziona? 

  • Ti registri gratuitamente (anche se pare che presto diventerà solo a pagamento  – ChatGPT Plus ora è disponibile solo negli Stati Uniti e offrirà tanti vantaggi) 
  • Scrivi una domanda, una semplice frase o anche solo una parola sulla barra di ricerca 
  • Il bot restituisce una risposta completa a seconda di ciò che hai scritto

Chat GPT

In pratica fa il lavoro di ricerca che normalmente un Copywriter fa su Google ma per conto suo restituisce un risultato più o meno lungo completo e chiaro nella lingua in cui hai scritto. 

I professionisti della scrittura a questo punto avranno già capito il valore aggiunto di questo strumento. Tutto il lavoro di ricerca delle informazioni testuali per scrivere un contenuto per un blog aziendale o un blog per professionisti o i testi di un sito web viene snellito da diverse ore a pochi minuti

Capito perché se ne parla tanto?

 

Il dibattito che è nato sull’introduzione di questo strumento è duplice: 

  • Chat GPT è destinato a sostituire il lavoro di un copywriter? 
  • Per un copywriter usare uno strumento simile non vuol dire “barare”?

Nel nostro team abbiamo l’impressione che si tratti dell’ennesima situazione in cui è difficile prendere una posizione netta in merito. Non ci sentiamo di condannare chi utilizza questo tool per lavorare né al momento crediamo che rappresenti una minaccia all’esistenza dei professionisti della scrittura. 

Anzi, come anche per gli altri due strumenti di cui parliamo in questo articolo, crediamo che se utilizzato con intelligenza – così come tutti gli strumenti online, social media compresi – possa rappresentare un ottimo strumento di lavoro.

A cosa serve Chat GPT?

  • A cercare informazioni su un argomento che non conosci 
  • Ad avere spunti e ispirazioni per cominciare a scrivere un testo 
  • A realizzare la bozza di partenza di un testo didascalico 

Lo strumento non può sostituirsi all’estro creativo di un Copywriter che tuttavia può sicuramente sfruttare Chat GPT per avere delle ispirazioni. Ad esempio, se vuoi scrivere qualcosa di creativo e ti serve un modo di dire o una citazione da un film, il tool ti dà degli spunti creativi molto interessanti.

Quali sono i limiti di questo strumento?

  • La scrittura è molto spersonalizzata, quindi il copywriter deve intervenire inevitabilmente sul tono di voce del testo 
  • Lo strumento tende a restituire delle risposte che possono essere molto simili l’una con l’altra, usando termini replicati che nel testo finale andrebbero sistemati 
  • Ogni tanto lo strumento fa degli errori quindi il Copywriter deve comunque verificare le informazioni restituite o chiedere allo strumento stesso di farlo perché spesso si corregge da solo in seconda battuta

Quando non puoi scrivere: Speechnotes

Speechnotes è uno strumento online che scrive ciò che ascolta. Non serve registrazione, ti basta andare sul sito web e parlare.

Come funziona? 

  • Scegli la lingua in alto a destra accanto all’icona del microfono (la troverai impostata su Italiano di default)
  • Clicchi sull’icona del microfono
  • Fai partire l’audio (puoi parlare tu, qualcun altro o oppure far partire un video dal computer/smarpthone)
  • Il testo dettato compare sull’editor della pagina.

Se tu o qualcun altro nella stanza parla, lo strumento ricopia le frasi che ascolta. Stessa cosa se fai partire un video dal computer: il tool percepisce le parole e le scrive.

In pratica è uno strumento di dettato, te li ricordi i dettati a scuola?

Ecco, tu parli, lui scrive.

Speechnotes

A cosa serve Speechnotes?

  • A scrivere una bozza di testo o sistemarne uno in conclusione quando hai le mani o le braccia occupate (mamme, questo messaggio è per voi)
  • A trascrivere l’audio di un video lungo, potendo fare pausa così da inserire a mano la punteggiatura e dividere correttamente le frasi

Spesso per un Copywriter è molto più semplice scrivere a mano un testo piuttosto che dettarlo allo schermo, anche perché come esseri umani esprimiamo il parlato e lo scritto in modi diversi. 

Tuttavia, un professionista può integrare questo strumento nel caso in cui abbia delle cose veloci da dire. Ad esempio per scrivere un’email piuttosto semplice potrebbe farlo tranquillamente così.

Quali sono i limiti di questo strumento?

  • La punteggiatura va espressa chiaramente, quindi, a meno che non sia tu a dettare con punteggiatura, gli audio che lo strumento ascolta verranno tradotti come testi senza punteggiatura. 
  • Lo strumento traduce alcune parole, come “punto”, in punteggiatura (se detti “A questo punto” lo strumento scrive “A questo .”).

Essendo uno strumento online, se per sbaglio chiudi la finestra del browser o va via la rete, perdi il testo (a meno che non ti ricordi di impostare Auto Save).

Verifica del plagio di un testo: Plagiarism Detector

Un lavoro di copywriting per il web, per dirsi professionale, deve rispettare un fondamentale parametro legato ai contenuti online: l’unicità. Non è ammesso – e non solo per una questione di professionalità – che un testo sia copiato da altri testi. I motori di ricerca se individuano un testo pesantemente plagiato da altre fonti lo penalizzano

Tuttavia può capitare che un Copywriter copi e incolli delle informazioni sul doc che rappresenta il suo testo finale. Per capire se le frasi inserite vengono considerate plagiate o meno, esistono una serie di tool di verifica del plagio

Si tratta anche in questo caso di strumenti di intelligenza artificiale che paragonano il testo inserito con i testi presenti sul web per dirti se e in quale misura va considerato unico o plagiato.

Plagiarism Detector è uno di questi.

Come funziona?

  • Copi il testo di cui ti serve verifica 
  • Incolli il testo nell’editor poco più in basso nella pagina 
  • Clicchi su “Controlla il plagio”

Plagiarism Detector

Lo strumento comincia così a fare le verifiche e in meno di un minuto ti dice la percentuale di unicità e quella di plagio del testo. Se ci sono delle frasi plagiate ti indica anche quali sono le fonti, quindi i siti web dove sono presenti le frasi così come le hai scritte.

A cosa serve Plagiarism Detector?

  • A verificare se il lavoro fatto sul testo è professionale 
  • A capire quali sono le frasi che vanno sistemate e rese uniche 
  • A dimostrare al cliente o committente che il testo è frutto del lavoro del Copywriter e non di un copia e incolla

Ovviamente quanto più un testo si avvicina al 100% di unicità tanto maggiore sarà la sua qualità. Un plagio del 5% è ancora accettabile su un testo, percentuale che può aumentare se vengono fatte delle citazioni dichiarate. Se il plagio comincia a superare il 10%, allora potrebbe essere un problema tanto per il committente quanto per i motori di ricerca.

Quali sono i limiti di questo strumento?

  • Il limite massimo di verifica è di 1.000 parole 
  • Nel caso in cui nel testo ci siano delle frasi citate di cui si esplicita la fonte, il tool rileva comunque un plagio 

Soprattutto nei testi brevi, anche un paio di parole potrebbero far alzare la percentuale di plagio che viene considerata sulla totalità di parole

Chi si occupa degli strumenti di AI

Come è chiaro, questi strumenti di AI possono essere utilizzati da chi per lavoro produce contenuti testuali. Un Copywriter professionista che utilizzi in maniera virtuosa tutti e tre questi strumenti a nostro parere ha del valore aggiunto da proporre al cliente. È inutile gridare all’imbroglio se un professionista della scrittura usa Chat GPT, perché il suo lavoro è quello di creare un testo unico, personalizzato e coerente con gli obiettivi di pubblicazione. Se lo fa sfruttando il potere dell’intelligenza artificiale, è semplicemente un Copywriter che lavorerà più in fretta!

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